_L’architettura, come la poesia, parla di un progetto diverso di vita, di nuove atmosfere create per ambienti ed oggetti. La purezza della funzione diventa estetica, l’uso quotidiano è degno d’attenzione come il più straordinario dei gesti. La funzione, lontana dall’essere esibita, è interpretazione autentica delle esigenze di vita, dei comportamenti sempre in mutamento, coniugati a forme eleganti e pulite che devono molto alla tradizione italiana del ‘900. L’armonia tra l’atto di sottrarre e quello di aggiungere crea la giusta atmosfera, fatta di prospettive, proporzioni, soglie, dettagli. Come fossimo registi, progettiamo luoghi dove ognuno trova il suo percorso, sia nell’intimità che nella relazione con gli altri. Lo spazio, la percezione e il dettaglio sono la nostra materia di studio e di progetto.